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Recensione
FFVIII |
Ormai
la Squaresoft aveva sfondato nel mondo del 3D con il settimo
capitolo della saga. Ora bisognava soltanto consolidare le basi
con un bel sequel. Due anni dopo FFVII, FFVIII pone nuovi limiti
di qualità ai suoi avversari, ma non migliora drasticamente
il predecessore come tutti speravano. |
Grafica: Rispetto al suo predecessore, FFVIII presenta
netti miglioramenti. Quello più evidente risiede nella grafica
dei personaggi, la quale è stata maggiormente curata, tanto
da mostrare soltanto piccole imperfezioni nei lineamenti più
sottili (imperfezioni assenti nella versione PC, del gioco).
I fondali di gioco, sempre strettamente pre-renderizzati, sono
simili a quelli visti in precedenza, ma non presentano quel
livello di dettaglio che tanto caratterizzava i fondali meticolosi
di FFVII. Per quanto riguarda i filmati, invece, il miglioramento
c'è, e si vede. Utilizzando probabilmente la tecnica del Motion
Capture, la Square ha saputo ricreare dei movimenti estremamente
realistici, permettendo ai programmatori di inserire particolari
inquadrature ed effetti speciali. Se ricordate bene, infatti,
i filmati di FFVII, seppur bellissimi, erano quasi privi di
animazioni, rendendoli piuttosto statici e non interattivi.
Al contrario, in FFVIII, potremo assistere a delle sparatorie
in tempo reale, e delle esplosioni spettacolari, e alcuni effetti
luminosi da far venire i brividi. Con l'aggiunta dei GF, la
battaglia si fa ancora più ricca graficamente, poiché i disegnatori
non hanno risparmiato sugli effetti: vedremo Shiva che si dimena
nel ghiaccio, Ifrit che s'infuria e ci scaraventa contro le
sue fiamme infernali e Quetzal che esegue la sua danza del tuono.
Tutto è realizzato con estrema cura, e niente è lasciato al
caso. L'unica vera pecca è forse la mappa di gioco non molto
originale, tra l'altro texturizzata molto male, con zone blande
e addirittura "vuote". |
Sonoro: La colonna sonora del gioco presenta pezzi forti,
come la canzone pop EYES ON ME, ed alcuni motivi come il Garden
Clash e il Witch's Theme. I temi dei personaggi, al contrario
di FFVII, sono vaghi e difficilmente riconoscibili, essendo
appunto effimeri e secondo me, composti male. Non presentano
troppa variata o ritmo: basti pensare ad esempio al tema di
Squall, Maybe I'm a lion... decisamente orribile. I menù presentano
i soliti suoni carini, questa volta però stonano con l'ambiente
maturo e serio del gioco. A grandi tratti, la qualità audio
sembra molto simile a quella di FFVII, ma come non ricordare
il meraviglioso filmato iniziale con il solenne Liberi Fatali,
pezzo composto da pezzi lirici CANTATI? La stessa cosa vale
per Eyes on me, entrambi sono accompagnati da commenti vocali.
Da menzionare, comunque, l'orribile musica della Mappa, decisamente
poco seria e melodica per essere in sintonia con l'atmosfera
del gioco. |
Storia: FFVIII presenta la trama più peculiare (ma a
tratti banale) dell'intera serie. Finalmente la Square si discosta
dalla solita storia per la serie: "Ribelli vanno a salvare
il mondo da un impero malvagio", e tende verso un approccio
più maturo e riflessivo. Tutto si svolge in un tranquillo mondo,
dove la pace regna incontrastata. I problemi hanno inizio quando
una strega s'impossessa della nazione di Galbadia e inizia a
dichiara guerra agli altri continenti. I Garden, accademie militari
che addestrano giovani reclute, i SeeD, si coalizzano per cercare
di scongiurare l'imminente guerra contro le streghe e di far
ritornare la pace. Il giovane Squall ed i suoi compagni scoprono
al fine che la strega controlla Galbadia è a sua volta controllata
da un'entità' del futuro che desidera comprimere il tempo e
i poteri di tutte le streghe del mondo. In un miscuglio d'amore,
amicizia e coraggio, Squall cerca di scoprire la verità cercando
di uscire dal suo guscio di lupo solitario ed entrare in sintonia
con gli altri. Lo aiuta soprattutto un certo Laguna, un uomo
strano che appare frequentemente nei sogni dei nostri eroi.
Chi e' costui?!? Esiste veramente?? E che collegamento esiste
tra lui, Squall e gli altri?!? |
Giocabilita': La Square getta via il valido Materia
System di FFVII, e presenta un complicato ma soddisfacente Junction
System. Il procedimento di quest'ultimo è abbastanza semplice
da capire: ogni eroe deve "unirsi" ad un particolare
demone, chiamato, GF, il quale trasmette al suo padrone abilità
e forza. Le magie, invece di essere apprese tramite esperienza,
devono essere assimilate, assorbite dai nemici. Ciò vuol dire
che sarà necessario farne scorta quando inevitabilmente si esauriranno.
Dopo averle assimilate, le magie devono essere "unite"
ai vari attributi del personaggio per potenziarli, e sta' proprio
al giocatore decidere quali usare e quali invece lasciare. Alcuni
preferiscono non usare magie proprio per conservare i loro attributi. |
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