FINAL FANTASY VIII
Recensione by Giovanni Giallonardo
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La saga di GdR (giochi di ruolo), ideata dalla software house giapponese Squaresoft, è iniziata anni fa sulle pionieristiche console ad 8 bit, proseguita su quelle a 16 bit, e finalmente approdata su PlayStation con il magnifico Final Fantasy VII (grandioso successo commerciale).
Dopo due lunghi anni d'attesa, ecco un nuovo capitolo più grande e più bello. Se vi siete già immersi con Cloud nell'universo fantastico del famoso prequel, crediamo che non possiate assolutamente resistere al fascino di Final Fantasy VIII...

Dove la magia diventa amore e l'amore aiuta a realizzare i sogni...

Abbagliati (quasi con le lacrime agli occhi!) dalla lunghissima e magnifica presentazione, come in un sogno, il FMV ci fa volare con l'emozionante duello fino all'isola di Balamb (punto di partenza). All'interno dell'isola è installata un'accademia militare chiamata Garden. Allievi provenienti da tutto il pianeta tra i 15 e i 17 anni studiano l'arte della guerra. Il loro obiettivo è divenire soldati mercenari dell'esercito indipendente del Garden (una forza neutrale di pace), in un mondo infestato dalle guerre e dalla tirannia. Ai cadetti con più talento è consentito affrontare l'esame per divenire SeeD (unità militare dotata di poteri magici). Le squadre SeeD sono state create per le missioni più pericolose. Proprio alla vigilia dell'esame, troviamo Squall (uno dei protagonisti), ragazzo schivo ed associale, che ci guiderà nell'immenso paese di FFVIII. Epici combattimenti, luoghi incantati e fuori dal tempo, ambientazioni post-nucleari tipiche delle avventure nipponiche, saranno gli ingredienti delle vicende di Squall e dei suoi compagni, conditi da episodi romantici (romanticismo giapponese!!!), e divertenti ed appassionanti storie che vi coinvolgeranno fino al midollo.
Le sensazioni che proverete non si potranno distinguere più di tanto dall'emozione fornita dalla lettura di un grande romanzo. Nostalgia dei personaggi e del loro destino, compiacimento e soddisfazione vi accompagneranno una volta terminata la saga...
GdR o adventure?

Trama e sceneggiatura degne di un film da oscar, non si discute. Ma quanti di voi credevano di trovarsi ad un preciso seguito di FFVII rimarrà deluso. Infatti la casa giapponese ha cambiato radicalmente protagonisti, luoghi e vicende, mentre il sistema di gioco non è mutato, anzi forse è stato reso un po' più complicato....
Per chi ancora non lo sapesse, il titolo della infallibile Squaresoft è una alchimia perfetta tra GdR e classico adventure game. Però a differenza dei classici GdR, l'avventura è piuttosto lineare (è quasi impossibile perdersi), e i protagonisti si potranno evolvere (nelle abilità e nelle forze), in modo da rivelare svariate sfaccettature dei loro animi, al fine di ricondurre gli incatenamenti della trama ad una soluzione. I guerrieri SeeD potranno spostarsi attraverso il fanta-futuristico paese grazie a vari mezzi di trasporto (navi, treni, automobili...), per giungere nelle località chiave del gioco (i Garden, le città, i campi di battaglia...). Come nei caratteristici GdR, è possibile raccogliere e conservare un enorme numero d'oggetti (armi, magie, libri, ecc), temi essenziali e determinati.

FFVIII è sostanzialmente suddiviso in vari sottogiochi. Il combattimento è forse il più avvincente, dove Squall & C. affronteranno mostri, soldati e boss. Esso è contraddistinto dalla tradizionale regola della mossa a turno. Inclusi nei duelli, sono senza dubbio spettacolari gli "elementari", particolari magia molto potenti note anche nel prequel.
La sezione delle magie è un sottogioco determinante per cavarvi dai guai, ed è anche la più complicata! Si ripartisce in "Junction" (unione), degli speciali comandi che permettono di selezionare e mixare le magie e le variabili, nelle "Guardian Force" (G.F.), cioè i cosiddetti potentissimi "elementali", e nelle magie vere e proprie.
Simpatico ed utile il gioco delle carte, molto simile ai giochi di ruolo con le carte, che potrà essere intrapreso con qualsiasi personaggio.
Questi giochi periferici sono l'ossatura di FFVIII: potranno arricchire i protagonisti di magie e forza, in modo tale da poter superare le tante missioni assegnate dal Garden.
Ma cosa è un film in confronto?!?

In quale miracoloso modo la Squaresoft è riuscita a programmare una grafica così esaltante e ad ottimizzarla per la PlayStation?
Semplice, anni e anni di duro lavoro! E i frutti si vedono nei notevoli miglioramenti rispetto al prequel. Infatti, tanto per cominciare, non esistono più i personaggi super-deformed. Sono stati sostituiti da figure animate dettagliate e realistiche, uguali a quelle dei duelli, anche per motivi commerciali (in un certo senso il titolo è stato occidentalizzato). Grandi migliorie hanno subito gli effetti grafici dei combattimenti. Gli elementali vi faranno rimanere sbalorditi per la loro spettacolarità ed i giochi di luce, anche se potrebbero risultare noiosi dopo averli visti più volte, dato che non c'è la possibilità di saltarli.
Si dice che FFVIII sfrutti una versione evoluta del motore grafico di Parasite Eve (straordinario successo della casa giapponese). Ciò si può riscontrare nella somiglianza dei personaggi e dei fondali. Fondali realizzati bidimensionalmente (alla Resident Evil), dal dettaglio grafico incredibile, ed inoltre con una buona interazione con i personaggi. Una nota negativa va alle lente dissolvenze tra un'inquadratura e l'altra, elemento forse ancora più fastidioso che in Resident Evil (che dal canto suo ha quelle odiosissime "porte" di intermezzo... NdCloro).
Il meglio che questo gioco propone dal lato estetico sono i filmati che, realizzati con avanzati algoritmi di decompressione, sono perfettamente integrati senza cuciture nelle sequenze giocate in real-time: semplicemente sbalorditivi! Inoltre durante le esplosioni e gli scossoni, il vostro joypad (solo Dual shock) vibrerà a più non posso. Unica e grandiosa è l'emozione nel giocare col proprio SeeD all'interno di un filmato ad alta risoluzione!! L'imponente presentazione del Garden di Balamb ne è l'esempio più lampante. Degno del più emozionante film di guerra (Spielberg insegna) è lo sbarco delle navi sull'isola della missione Dollet. Oramai famosissima, la scena del ballo con Rinoa resterà nel cuore di tutti i romantici (giapponesi!) e non.
Mettendo da parte il parlato, perché tradizionalmente (in tutta la saga) i dialoghi sono descritti con dei fumetti, tutto quanto concerne il sonoro è stato curato nei minimi dettagli: gli effetti speciali sono più che realistici e per giunta in dolby surround stereo, mentre le musiche sono firmate da Nobuo Uematsu, famoso guru delle colonne sonore, e spaziano dalle belle melodie classiche ad intriganti pezzi pop. Esse costituiscono un'armonia ideale per un gran film di fantascienza.

Un capolavoro

Final Fantasy VIII, in Giappone, ha fatto registrare milioni di copie vendute solo nelle prime settimane d'uscita, e in seguito ha staccato qualsiasi titolo nella graduatoria dei best seller. L'intero mondo giovanile giapponese è impazzito per questa esaltante, commovente ed emozionante esperienza videoludica.
Lotte, amori e gelosie, tradimenti, epiche battaglie vi faranno gioire e soffrire allo stesso tempo, non senza rinunciare all'esilarante umorismo nipponico che sdrammatizza le grandi tensioni accumulate.


by Giovanni Giallonardo

....................................Giudizio....................................
.::Grafica
9::.
.:: Totale ::.
.::Sonoro
9::.
..:: 9 ::..
.::Storia
7::.
.::Giocabilitą
8::.
.::Longevitą
10::.

 

 

 
 

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