Assetati di sangue, sadici convinti, violenti repressi, la Epic Games è felice di presentarvi G.o.W. 3, Gears Of War 3.
Di fronte alla tanto attesa demo multiplayer di Gears Of War 3 (purtroppo accessibile solo ai possessori della Limited Edition di Bulletstorm), il titolo la cui uscita prevista per il settembre 2011 dovrebbe concludere la trilogia di G.o.W. (iniziata con evidente successo nel 2006), non riconosciamo la solita versione beta con evidenti errori e migliorie da attuare grazie anche ad un richiesto commento dei neo-giocatori, ma siamo bensì di fronte a un gioco pressoché finito, con grande giocabilità e che corona le nostre più rosee aspettative.
Per ora, possiamo soltanto commentare un’esperienza multiplayer dove, tra l’altro, non sono presenti neanche tanti giocatori online (dato il prodotto non totalmente accessibile), ma le novità si notano da subito e non stentano a sbalordire. Prima di tutto, le mappe a nostra disposizione rivelano una nuova ambientazione alquanto interessante: “Old Town”. Una cittadina in riva al mare, vicoli e disparate viuzze permettono l’evoluzione di grandi battaglie, accompagnate dai perfezionamenti grafici che rendono il gioco più pulito e preciso, con ombre e luci che colorano un ambiente ben dettagliato. Insieme a Trenches, Trashball e Checkout, queste quattro location lasciano ampio spazio ai sognatori del futuro gioco completo, la quale parte multiplayer sembra poter essere già ampiamente apprezzata.
Per soddisfare le nostre fantasie più violente, sono state introdotte nuove caratteristiche e abilità, per non parlare della nuova gamma di armi a nostra disposizione. Ora un giocatore ferito, strisciante a terra, non necessiterà più dell’aiuto di un compagno, ma con la pressione del tasto A potrà rialzarsi da solo e continuare a combattere. O ancora, se vi trovate nel lato opposto della copertura del vostro avversario, potete, premendo il tasto A, saltare dall’altra parte della copertura per colpire il nemico con un calcio che lo destabilizzi giusto per darvi occasione di farlo a pezzi come più vi aggrada. A tal proposito, è d’obbligo ricordare agli amanti dello scontro ravvicinato, una nuova doppietta a canne mozze che, molto più potente del precedente Gnascer, permetterà di devastare con facilità gli avversari. Per i più macchinosi, c’è invece un’arma organica i quali proiettili vivi, oltre a poter essere piazzati per sorprendere l’avversario ignaro, sparati nel corpo dell’avversario si faranno strada fino al cervello per farlo esplodere in un trionfo di sangue e carne. E se non basta c’è sempre il “OneShot”, un fucile tanto forte da uccidere qualunque nemico con un colpo solo, con l’unica pecca di avere un tempo di ricarica davvero lungo e un puntatore laser che può rivelare al nemico la sua prossima fine.
Nel nuovo titolo, tra l’altro, prendere un’arma da terra richiederà mantenere premuto il tasto X per un certo periodo, durante il quale saremo vulnerabili agli attacchi nemici. La vulnerabilità è stata invece tolta all’utilizzo del corpo di un nemico ferito come scudo: durante questa azione, saremo impenetrabili dagli attacchi nemici. Per migliorare il gioco di squadra è stato poi inserita una segnalazione di un nemico, che mirato dal nostro giocatore e premuto Y, sarà segnalato al nostro compagno di squadra che potrà venire a darci man forte, utile soprattutto per la modalità online. Inoltre la bomba fumogena, prenderà finalmente in questo titolo un certo peso: il lancio di questa infatti, provocherà una fitta cortina di fumo che impedirà totalmente la visuale se non di qualche raggio di luce filtrante e, data l’assenza di radar, provocherà il panico generale dove il limite tra la vita e la morte sarà minimo.
Anche se nella demo sono giocabili solo due locuste, Marcus e Dom, ciò non impedisce di versare fiumi di sangue nel più cruento e violento massacro che si possa sognare. Le esecuzioni, ognuna diversa per ogni arma utilizzata, saranno acquisibili andando avanti nel gioco ma i modi per fare a pezzi i nemici non mancano, come la perfezionata possibilità di agganciare una granata a un nemico per poi usarlo come bomba verso gli altri avversari. Insomma, questo capitolo si prospetta veramente interessante e gustosamente sanguinoso. Aspettiamo con ansia che esca il gioco completo, per poter concludere la nostra storia nell’attesissima single-player. E per ora, sbizzarriamoci in una beta accattivante.