Questa incisione mostra John Dee, astrologo e mago del XVI secolo, all'interno ai un cerchio magico con il suo assistente Edward Kelly, dopo l'evocazione di uno spirito. Il cerchio, ancora oggi usato da maghi e streghe, protegge dalle entità infernali o dagli spiriti che sono stati evocati e aiuta a concentrare le energie necessarie per procedere all'esperimento entro uno spazio delimitato.

Aleister Crowley, il mago più famoso del nostro secolo, nacque nel 1875. Era stato soprannominato "l'uomo più mavagio del mondo" e lui stesso si era soprannominato "la bestia". Crowley usava i suoi poteri magici, a quanto pare reali, per i suoi fini personali. Una volta, essendogli stato chiesto di dimostrare i suoi poteri mentre camminava in una via di New York, si mise al passo con l'uomo che camminava davanti a lui. AJ'improvviso Crowley piegò le ginocchia e si accoccolò per un istante. Anche e ginocchia dell'uomo che lo precedeva si piegarono e l'uomo, con sua grande sorpresa, cadde per terra.

Nel 1666 un forestiero mostrò al medico olandese Heivetius alcune pietre e gli disse che si trattava della "pietra filosotale", il segreto della vita eterna con il quale, tra l'altro, si poteva trasformare li piombo in oro. Helvetius ne rubò un pezzettino, ma quando tentò l'esperimento, il piombo esplose, Il giorno seguente l'uomo ritornò con un altro pezzo di quella pietra e si dice che questa volta Helvetius riuscisse a trasformare il piombo in oro.

Nel XVII secolo si riteneva che le streghe volassero sulle scope e sui forconi e che danzassero con diavoli ai sabba, le loro riunioni notturne. Durante i processi per stregoneria, alcune persone sostennero di aver usato un "unguento voiante" per poter volare. Si trattava di un unguento composto di piante velenose e di altri ingredienti, come per esempio sangue di pipistrello. L'unguento provocava di fatto uno stato di ipnosi che induceva le persone a credere di essere in volo, mentre in realtà esse giacevano al suolo prive di sensi.

L'attrezzatura di base di un mago moderno consiste in spada, bacchetta magica, calice e pentacolo (la stella a cinque punte). La spada viene usata per proteggersi dai demoni, mentre il calice rappresenta l'acqua e le idee di amore e fertilità. La bacchetta magica aiuta il mago a operare gu incantesimi e il pentacolo rappresenta a terra: è un cerchio senza rilievi che porta inscritta, oltre che a stella a cinque punte, una serie di simboli magici. Il mago, poi, usa spesso incenso e profumi durante i riti magici.

Usi della magia

Oggi molti maghi sono soltanto prestigiatori. Però esistono ancora "veri" maghi, che continuano una antica tradizione basata sull'idea che in ogni persona e in ogni cosa scorre una forza, e che questa forza può essere incanalata e controllata con l'evocazione degli spiriti. I segreti di questo potere si sono sviluppati nel corso di migliaia di anni; alcuni sono contenuti in libri speciali studiati dai maghi.

L'alchimia

Nel XVII secolo, molti di coloro che si interessavano di magia la esploravano con lo studio dell'alchimia, il cui scopo era di trasformare in oro metalli ordinari quali il piombo e il mercurio. Gli alchimisti erano anche alla ricerca del principio primo, la pietra filosofale, ossia il segreto della vita eterna. Molti tentarono per anni di produrre l'oro, ma siccome il procedimento era tenuto segreto, non è chiaro come e se ci siano riusciti. Anche coloro che sapevano quali prodotti chimici usare, e in quali proporzioni, spesso fallivano perché non riuscivano a trovare in sé l'ingrediente essenziale: una enorme forza di volontà.
Nel 1782, un inglese di nome James Price affermò di aver trovato il segreto e invitò un gruppo di persone a osservarlo mentre produceva oro mescolando il mercurio con una polvere rossa. Gli fu chiesto con insistenza di preparare dell'altra polvere rossa, ma rispose che era troppo pericoloso per la sua salute. Infine, poiché il gruppo continuava a insistere, Price fu preso da una tale disperazione che si avvelenò davanti a tutti, portando con se - ammesso che l'avesse trovato - il pericoloso segreto degli alchimisti.

La magia che guarisce

La magia è sempre stata usata per guarire. Come gli sciamani tribali e gli stregoni, esistono anche coloro che sostengono di poter diagnosticare e guarire le malattie con poteri medianici. Negli anni Venti, la francese Céline riusciva a vedere all'interno del corpo umano come una macchina a raggi X, e poteva così diagnosticare le malattie. Il fenomeno si chiama autoscopia. Altri guaritori usano la fede religiosa come fonte del loro potere. Qualche volta, per malattie non gravi, si usano cure particolari e incantesimi. In Cornovaglia ci sono gli "incantatori di verruche". Alcuni di loro "comprano" le verruche un tanto l'una. Altri ci sfregano sopra un pezzo di pancetta che deve poi essere sottcrrato.

Stregoneria moderna

Gli stregoni moderni sono uomini e donne che praticano rituali basati, secondo loro, su una antica religione che adorava le forze della natura per assicurarsi la fertilità della terra. A differenza di altri maghi, non cercano di dominare queste forze per fini personali, ma le riconoscono soltanto come parte della loro religione (chiamata wicca). Spesso guardati con sospetto, tengono a sottolineare che qualsiasi tipo di magia che essi operano è per un fine buono: per esempio, la guarigione di malattie. Dicono che gli eventuali malefici ricadrebbero tre volte sulle loro teste. Ogni gruppo di stregoni ha una gran sacerdotessa, che rappresentala dea più importante della religione e che indossa un copricapo a forma di mezzaluna con i simboli della luna e delle stelle. Un gran sacerdote rappresenta il consorte della dea in cielo.

Processi per stregoneria

Dal XV al XVII secolo migliaia di donne, in Europa e in America, furono giustiziate perché ritenute streghe. Si pensava che avessero venduto l'anima al diavolo in cambio di poteri malefici. Secondo la credenza popolare, le streghe potevano cambiare forma, cavalcare nel cielo per andare al sabba e, per mezzo di incantesimi, rovinare i raccolti, provocare malattie, eccetera. Inoltre si diceva che sul corpo delle streghe ci fosse un punto, "il marchio della strega", dove non sentivano dolore, e molte indiziate venivano sottoposte a dolorose prove per individuarlo. Si credeva poi che le streghe potessero galleggiare anche se gettate in acqua legate.
Spesso le accusate erano costrette a confessare con la tortura. Se lo facevano, anche le loro famiglie venivano sospettate. Di solito venivano bruciate dopo essere state strangolate perché non soffrissero tra le fiamme..


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i diritti sono dei
rispettivi proprietari.

2001 CastleRock Int.