Uno scittore del XII secolo, Giraldus Cambrensis, parlò della maledizione del licantropo, infilitta agli abitanti della regione di Ossary, in Irlanda, nel VI secolo. Ogni sette anni, due persone della regione dovevani diventare lupi. Se riuscivano a sopravvivere alla nuova condizione potevano tornare alla vita normale, e altri due dovevano prendere il loro posto. La maledizione era stata scagliata contro gli abitanti della regione dall'abate di un vicino monastero, come punizione per il loro comportamento malvagio.
Queste fotografie, dove volteggiano creature fatate, sono state scattate negli anni Trenta da una ragazza di 15 anni, Elsie Wright, nello Yorkshire, in Inghilterra. Al momento si pensò che potessero dimostrare che le fate esistono realmente, ma ora si ritiene che le fotografie siano state truccate ritagliando le "fate" da una rivista.
I coboldi sono esseri piccoli e molesti che vivono nelle miniere in Germania. Spesso disturbano i minatori e disfano i lavori che sono stati fatti. Qualche volta, se sono dell'umore giusto, aiutano i minatori nel loro lavoro.
Per i Giapponesi, le volpi sono sempre state oggetto di superstizione: credono che le volpi abbiano il potere di trasformarsi in belle donne e di causare guai. Durante la seconda guerra mondiale, gli Americani sperimentarono l'allevamento di volpi dal pelo fosforescente. Avendo progettato di invadere il Giappone, volevano lasciarle libere nelle campagne nipponiche allo scopo di indebolire il morale della popolazione. Il progetto venne annullato per la fine della guerra.
La fede nell'esistenza di creature quali i licantropi, gli spiriti della natura e le fate è molto antica. Sebbene tali creature siano ritenute mito piuttosto che realtà, ci sono ancora persone che dicono di averle incontrate. In Irlanda c'è un grande rispetto per le fate, e pochi cinesi riderebbero degli uomini-bestia.
Gli uomini-bestia
Gli uomini-bestia possono mutarsi a volontà da uomini
in animali. Si possono trovare in varie forme, ma la più comune e la più nota
è quella dei licantropi. Si tratterebbe di spiriti maligni che soffrono per
effetto di una maledizione,
o di maghi che si trasformano per effetto di magia. Le donne-volpe cinesi
sono un po' diverse: infatti sono volpi comuni, ma con il potere di trasformarsi
in donna. Inoltre non sono completamente cattive. Qualche volta sposano persino
esseri umani. Anche i Giapponesi credono nelle donne-volpe, ma per loro sono
cattive e pericolose.
In Africa si crede agli uomini-iena che, come le donne-volpe, sono animali
in grado di cambiare il loro aspetto. Una storia racconta che una ragazza
si innamorò di un forestiero di passaggio. Si sposarono e partirono per il
villaggio dello sposo. Sospettando dell'uomo, il fratello della sposa seguì
la coppia fino al villaggio. Quella notte, mentre se ne stava nascosto, il
fratello vide che tutti gli uomini del villaggio si erano trasformati in iene
e discutevano su come avrebbero mangiato la giovane quando fosse ingrassata.
Il giorno seguente il fratello intagliò nel legno una ciotola magica nella
quale entrò con la sorella e che li riportò sani e salvi al loro villaggio.
Gli elementali
Nel XVI secolo Paracelso scrisse diffusamente sugli spiriti chiamati "elementali". Sono spiriti della natura associati ai quattro elementi:aria, acqua, terra, fuoco. Gli elementali dell'aria sono chiamati silfidi, quelli dell'acqua sono le ninfe, quelli della terra gli gnomi, e quelli del fuoco sono chiamati salamandre. Questi quattro tipi di spiriti sono fatti di carne e sangue come gli esseri umani, ma non hanno anima e possono muoversi velocemente come i "puri spiriti". Si pensa che, per descrivere gli elementali, Paracelso si sia servito delle leggende e superstizioni di molti paesi. In passato si credeva molto di più agli elementah. Si pensava infatti che tutto - alberi, fiori, fiumi, campi, colline, nuvole - avesse il suo spirito. Questa credenza era chiamata animismo, dalla parola latina anima, che significa appunto "vita , anima", "spirito". Gli Indiani del Nord America sono animisti: credono che gli animali e tutto ciò che c'è in natura abbia un'anima o uno spirito come quello delle persone.
Le creature fatate
Le creature fatate, o "fate" vivono dappertutto, anche nelle case. I loro nomi e caratteristiche variano da paese a paese, ma sono quasi sempre maligne e a volte pericolose per le persone. Una volta erano popolari in tutta Europa; oggi si crede alla loro esistenza solo qua e là: in Gran Bretagna, Irlanda, Scandinavia e Islanda. I folletti benigni sono spiriti domestici che vivono nelle famiglie e che scopano e puliscono di notte in cambio di piccoli doni in cibo o in denaro; gli gnomi irlandesi sono invece minuscoli calzolai che hanno ammassato enormi quantità d'oro, agognate dai mortali. Alcune creature fatate si prendono cura delle piante, dei raccolti e degli animali, e sono simili agli elementali. Altre sono terribilmente malvagie, come i berretti rossi scozzesi: si racconta che i loro berretti siano intinti nel sangue dei viandanti da loro assassinati. Altri spiriti malvagi appaiono sotto forma di belle donne che poi succhiano il sangue degli uomini che danzano con loro. Gli spiriti maligni delle acque prendono forma di cavallo e attirano nell'acqua gli incauti che sono montati sulla loro groppa, per poi divorarli. L'altezza delle creature fatate varia da 15 a 250 cm. Alcune sono belle, altre rugose e deformi. Come gli esseri umani, hanno bisogno di mangiare, bere e dormire. Nessuno sa di sicuro che cosa siano. Alcuni pensano che siano i fantasmi dei morti, o demoni; altri le ritengono una via di mezzo tra gli esseri umani e gli angeli. In passato anche l'attività dei Poltergeist è stata attribuita alle creature fatate, ed è così che sarebbero nate le leggende che le riguardano.
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