Trama:
Dopo gli avvenimenti di The Ring, la vita di Rachel
Keller e suo figlio Aidan è cambiata. Per dimenticare gli orrori
vissuti, si trasferiscono in una tranquilla città, lontana dalla
confusione delle metropoli. Purtroppo per Rachel e Aidan, Samara sembra
decisa a trovarli e a perseguitarli fino a quando non realizzerà
il suo desiderio: Avere una madre.
Il film inizia con un ragazzo che mostra alla sua fidanzata la videocassetta
maledetta, cercando di salvarsi la vita. Mentre la povera ragazza, inconsapevole,
accende la TV, lui si chiude in cucina e parla al telefono all’amico che
a sua volta aveva passato il video a lui per salvarsi. Purtroppo per lui,
qualcosa è andato storto, e mentre è al telefono dell’acqua
nera passa da sotto la porta e va verso di lui… La fidanzata aveva messo
il video, ma non l’aveva guardato.
A questo punto del film c’è una nuova sequenza che mostra ciò
che vede la vittima di Samara prima di morire… Entra nella cassetta, dove
c’è il pozzo, e vede in prima persona, lì davanti, Samara
che esce pronta ad uccidere.
Più tardi, al giornale di Rachel si parla del cadavere del ragazzo,
tutti dicono di quanto fosse terrificante la faccia.
Decisa a saperne di più, la giornalista entra di nascosto nell’ambulanza
con il cadavere del ragazzo e apre la sacca. Vede la faccia e urla terrorizzata…
E’ verde, con la bocca aperta e storta, come tutte le altre vittime della
cassetta. Mentre cerca di richiudere il sacco nero, il cadavere si rialza,
ma non è più il ragazzo… è Samara, che afferra il
braccio di Rachel e sussurra: “Ti ho trovata…”
Intanto, Aidan non si sente bene. Ha un incubo in cui sogna “Lei” che
esce dalla tv e lo strangola. Quando si sveglia è fradicio e freddo.
Da quel giorno Rachel e Aidan tornano ad essere perseguitati da Samara,
che ora non è più vincolata nella cassetta, è fuori,
è potente ed è decisa a realizzare il suo desiderio. Per
risolvere il problema, Rachel dovrà indagare sul passato di Samara,
e risalirà alla sua vera madre, chiusa in un manicomio. Nel frattempo
Aidan, impossessato dalla bambina, è chiuso in ospedale dopo una
strana Ipotermia. I lividi fatti da Samara sul suo corpo fanno pensare
a una psichiatra che Rachel eserciti violenze sul figlio e la allontana
da lui. Purtroppo per lei, non è più Aidan e per tornare
a casa ipnotizza la psichiatra e la porta al suicidio.
A quel punto Rachel dovrà in tutti i modi riprendersi Aidan e allontanare
Samara, che userà tutti i suoi poteri per ostacolarla.
Recensione:
Questo film, vede alla regia Hideo Nakata, regista dei Ringu originali
(le versioni giapponesi) che, secondo me, ha creato l’ennesimo capolavoro.
La trama del film non è più basata sulla cassetta, ma su
Samara e il suo desiderio. Per fortuna non è più un remake,
ma un film del tutto nuovo e diverso da Ringu 2. Samara rivelerà
molti dei suoi poteri psichici come la telecinesi, che mostra, ad esempio
quando l’acqua del bagno sale tutta verso l’alto, l’ipnosi, con la psichiatra
e molti altri poteri (la mia scena preferita è quando esce dal
pozzo a scatti come un ragno) come l’impossessarsi dei corpi e il teletrasporto
(non viene mostrato, ma si capisce che lo sfrutta). Naomi Watts, per me
è sempre molto brava, mentre il bambino (David Dorfmann) l’ho trovato
un po’ inespressivo, ma anche bravo perché il suo ruolo un po’
lo richiede. La cosa che si nota subito è la carenza di “brividi”,
infatti nonostante ci sia stato qualche salto sulla poltrona, non fa comunque
paura come il primo episodio. Per gli amanti del genere, dei fantasmi,
degli effetti speciali e del terrore psicologico è un film da non
perdere… Invece come è sempre stato per gli amanti dello splatter
e degli slasher è altamente sconsigliato ogni film del genere.
 
 
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