FINAL FANTASY VI
Recensione by Giovanni Giallonardo
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Chi non ha mai sentito parlare della mitica serie di Hironobu Sakaguchi? Quest'uomo, è riuscito a dare una svolta al genere dei GDR. Fin dal primo Final Fantasy, uscito per Nintendo anni fa, i giocatori hanno potuto immergersi in un gioco "nuovo", con quelle caratteristiche e quei tocchi d'artista, che negli anni sono andati migliorando, coinvolgendo sempre una fetta maggiore di appassionati.

Un mondo da riscoprire

Questo capitolo, è l'ultimo ad essere apparso sull'ormai vecchio ma pur sempre valido Super Nintendo. E' chiaro che, uscito poco dopo il boom del decimo episodio, avrà creato un po' di sgomento tra i giocatori, per la sua grafica ancora totalmente in 2D e la sua evidente struttura di gioco di vecchia generazione. Nonostante questo, Final Fantasy VI offre a tutti, la possibilità di esplorare e riscoprire, vecchie ma incredibili emozioni. Fin dall'introduzione (arricchita di filmati in CG in occasione di questa conversione per Playstation), vi innamorerete subito dei piccoli personaggi che attraverseranno il vostro schermo, esibendosi in simpatiche smorfie o saluti. Nelle prime ore di gioco sarete pervasi da un'atmosfera ricca di dettagli (nonostante l'età del gioco) e in puro stile fantasy. Durante le prime battaglie potrete prendere dimestichezza con il vecchio ma insuperabile ATB (assente nel decimo capitolo): questo "stile di combattimento", permette ai personaggi di attaccare, solo quando la barra vicino alle loro statistiche si sarà riempita. Nonostante possa sembrare frustrante, questo sistema, permette di dare alle battaglie, un gusto decisamente tattico.

Il migliore della serie?

Molti giocatori considerano questo capitolo il migliore di tutta la serie. Non bisogna subito confrontarlo ai capitoli più recenti, giudicandolo esclusivamente per la veste grafica. Bisogna ricordare che non bastano una buona grafica e un buon sonoro per rendere un gioco "indimenticabile". E' proprio con quest'ultima parola che i giocatori amano definirlo. La trama, punto forte del gioco, è molto profonda e ben strutturata: non è lineare e non manca qualche colpo di scena. All'inizio può sembrare scontata e banale ma già nelle prime ore di gioco vi renderete conto che, con l'evoluzione della storia, prenderà un certo spessore. L'unica lacuna che non può essere considerata marginale, è che questo remix (come il quarto e il quinto capitolo), sono totalmente in lingua inglese e possono creare non pochi problemi a chi non abbia almeno delle conoscenze di base. (Ma The Phantom Castle ve lo presenta per zsnes in lingua italiana! Cliccate QUA)

La storia non si ripete mai

Questa frase è stata trasmessa poco più di un anno fa in televisione, per la pubblicità del nono capitolo. Di sicuro non si sarebbe potuto trovare un'espressione migliore per giudicare la saga del maestro Sakaguchi. Infatti, ogni capitolo è ben differente dal suo predecessore e in ogni episodio, decine di nuovi personaggi ci attendono, ognuno con delle caratteristiche diverse. Anche in questo capitolo, non viene tradita la nostra fiducia. Anzi, anche in questa sesta puntata, i personaggi sono pronti a condividere con noi il loro passato e la loro storia.

Zoom In

Anche in questo capitolo, come gia detto, ogni personaggio ha delle caratteristiche e delle abilità differenti, che dovremo imparare a padroneggiare, se vogliamo districarci durante la lunga avventura. Ci saranno dei personaggi che sono abili nell'uso della magia, altri che saranno in grado di rubare e altri ancora che utilizzeranno tecniche di combattimento devastanti. Durante la storia, avremo modo di potenziarli, farli crescere, e fargli apprendere nuove e sempre più possenti capacità. La grande quantità di personaggi all'interno del gioco (ben superiore a quella degli episodi più recenti), ci permetterà di cambiare il party, a seconda di cosa ci aspetti più avanti. Anche in questo capitolo, non mancheranno le ormai leggendarie invocazioni (in questo episodio si chiamano Espers), che potremo evocare nel corso delle battaglie per polverizzare i nemici oppure curare il nostro status.

Non giudichiamolo dall'aspetto

E' chiaro che trovandoci a scegliere fra il decimo e il sesto capitolo, molti di noi farebbero la scelta più scontata: il più recente. Invece, molti fan e appassionati, non avranno dubbi sul scegliere il sesto episodio. Non sono matti, anzi, sono di sicuro molto intelligenti. Vogliono infatti riprovare, uno di quei giochi che ha fatto la a storia negli anni passati, e che ora ci viene riproposto, in tutta la sua fragranza e in tutto il suo fascino. Scontato dire che il sonoro e la grafica sono certamente inferiori ai capitoli usciti più di recente, ma non bisogna sottovalutare le potenzialità dei vecchi episodi. Infatti, FFVI, ci accompagnerà per molte ore, con i suoi motivetti e la sua graziosa grafica, e ci farà riassaporare sensazioni che ormai non avremmo più sperato di provare.

In definitiva...

Beh, che dire? Final Fantasy VI è di sicuro un grande titolo, in tutti i sensi. Siamo certi che dopo qualche ora di esplorazione, non potrete più fare a meno di giocarci, sia per restare immersi in una stupenda atmosfera, sia per apprezzare a fondo questo capitolo. E' di sicuro un "must" per gli appassionati e resta un validissimo GDR per tutti coloro che volessero avvicinarsi alla saga.


by Giovanni Giallonardo

....................................Giudizio....................................
.::Grafica
6::.
.:: Totale ::.
.::Sonoro
10::.
..:: 9 ::..
.::Storia
9::.
.::Giocabilitą
8::.
.::Longevitą
10::.

 

 
 

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